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A Milano al Liceo Vittorio Veneto, via Angelo de Vincenti, 7, nei giorni 24-25 gennaio 2017, martedì-mercoledì,  dalle 9 alle 11 per due incontri successivi il prof. Massimo Castoldi incontrerà gli studenti del liceo con Francesca Costantini (collaboratrice  CDEC), Sara Buda (ricercatrice CDEC), e l’attrice Corinna Grandi sul tema I luoghi della memoria ebraica di Milano, che è il titolo del primo volume della collana intitolata Topografia della memoria 1919-1948, che Massimo Castoldi dirige per l’editore Mimesis (autrice Francesca Costantini, Introduzione di Liliana Picciotto).

La collana

La collana si propone, grazie a nuove fonti archivistiche, testimoniali e documentarie, di ricostruire e di raccontare la storia dei luoghi di memo­ria nella città di Milano per gli anni 1919-1948, nei quali sono maturate le premesse del fascismo e dei suoi movimenti di opposizione, si è imposta l’occupazione nazista, si è organizzata e manifestata la Resistenza. I luoghi presentati sono luoghi di eccidio e di battaglia, centri del potere nazista e fascista, luoghi di Resistenza armata, ma anche centri di assi­stenza, scuole, chiese, sedi di giornali, gallerie d’arte, case pubbliche e private, banche, botteghe artigiane di panettieri, calzolai, osti, meccanici, parrucchieri, oltre alle numerose fabbriche cittadine, quasi tutte centri propulsori di Resistenza operaia. A parte alcuni significativi Memoriali, le tracce di memoria in città sono spesso esigue, a volte nascoste, se non addirittura cancellate. L’intento è quello di riappropriarci di queste memorie, ricostruendone una topografia.

Il lavoro è il frutto di un Laboratorio avviato e consolidato negli anni da una serie di iniziative seminariali ed editoriali, al quale hanno collaborato Fondazione CDEC, FIAP, ANPI, Archivio del Lavoro, nonché il Politecnico di Milano e l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, per la realizzazione di un sito adeguato.

I luoghi ebraici

Nel primo volume sono illustrati i luoghi di memoria ebraica: ciascun luogo è raccontato sui documenti e sulle testimonianze e corredato da un’aggiornata bibliografia: la scuola ebraica di via Eupili, la mensa dei bambini di via Guicciardini, la condotta medica di via Panfilo Castaldi, il carcere di San Vittore, l’ospedale di Niguarda e il borraccificio di via Valtellina, come sedi di lavoro coatto, la Sinagoga di via Guastalla, il cimitero ebraico al Monumentale, le case minime di Baggio, il rifugio di via Unione, il Memoriale della Shoah.