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Milano, 15 gennaio 2021, ore 14.30. Il prof. Massimo Castoldi incontra sessanta studenti del liceo scientifico Cremona sul tema: Milano 1943-1945. Scrivere la storia: il punto di vista e la critica delle fonti.

Dopo aver incontrato il 16 dicembre 2020 i docenti delle scuole milanesi in un confronto sul tema della didattica della storia e di cosa significhi fare lezione sui documenti, il prof. Massimo Castoldi risponde alla principale delle richieste ricevute e incomincia una serie di incontri con gli studenti, a partire dal liceo Cremona di Milano. L’intervento, partendo dall’esame di alcuni documenti, intende spiegare la storia nel suo farsi, ovvero provocare il dialogo tra le fonti storiche, spesso in contrasto tra loro.

Obiettivi

Gli obiettivi della proposta sono

1) riconoscere il punto di vista con il quale le fonti stesse sono spesso generate o presentate;

2) comprendere quanto la ricerca storica sia in continuo divenire;

3) comprendere quanto la storia sia il frutto di un lavoro complesso pienamente calato nella contemporaneità.

Dal confronto con i docenti è emersa la necessità di mettere al centro dell’insegnamento della storia proprio la critica delle fonti, che è stata e rimarrà sempre un valido strumento di libertà e di autonomia intellettuale, per riconoscere chi di volta in volta ha cercato di costruire sulla propria misura il tempo passato, per dominare nel tempo presente, e, come scrisse George Orwell, anche per ambire a controllare il futuro.

Uno strumento di lavoro

Il libro pubblicato recentemente da Massimo Castoldi, Piazzale Loreto. Milano, l’eccidio e il “contrappasso” (Roma, Donzelli, 2020), già proposto autonomamente da alcuni docenti, si sta rivelando un ottimo strumento di laboratorio in questa direzione.