La Fondazione e il campo di Mauthausen

La Fondazione Memoria della Deportazione ha mantenuto negli anni rapporti costanti col campo di Mauthausen, avendo sempre un rappresentante del proprio Consiglio d’Amministrazione come delegato italiano nel Comitato Internazionale di Mauthausen, prima il presidente Gianfranco Maris e ora sua figlia Floriana.

Nel 2012 su richiesta dell’ambasciata italiana di Vienna e del governo austriaco si è lavorato da parte di Giovanna Massariello e di Ionne Biffi alla revisione e alla riscrittura dell’elenco dei nomi delle persone di nazionalità italiana uccise nel campo principale e nei suoi sottocampi, al fine di predisporre la Stanza dei Nomi, realizzata nel Museo posto all’interno del Lager e inaugurata il 5 maggio 2013. Si è predisposto l’elenco di 4123 nomi, includendo per la prima volta coloro che sono deceduti in terra austriaca subito dopo la liberazione del campo e fino al 30 giugno 1945.

Si è poi provveduto alla raccolta di alcune brevi schede biografiche di deportati per la compilazione del Libro commemorativo per i morti del KZ Mauthausen, coordinata da Ionne Biffi, a completamento del lavoro svolto in precedenza per la Stanza dei nomi, e presentate nel dicembre 2015.

Nel 2015 la decisione di accogliere nel Comitato scientifico il prof. Andreas Baumgartner (Segretario generale del Comitato Internazionale di Mauthausen) e il prof. Guy Dockendorf (Presidente del Comitato Internazionale di Mauthausen) è la premessa per rilanciare un progetto più ampio, già avviato, di una raccolta di schede bio-bibliografiche dei deportati italiani a Mauthausen, che vorrebbe essere contemporaneamente estesa a tutti i deportati italiani caduti nei campi di concentramento, di internamento e di sterminio.