Stanze della memoria

Alla luce delle finalità della Fondazione abbiamo ritenuto di proporre alle scuole la creazione di uno spazio dedicato alla documentazione di una vicenda di Resistenza o di deportazione, denominato Stanza della memoria, secondo una progettualità già sperimentata in alcuni Paesi europei. L’abbinamento tra l’istituto scolastico e il profilo umano da valorizzare può essere determinato o da un’esplicita e riconosciuta identità dell’istituto scolastico prescelto (l’intestazione della scuola, la presenza di un insegnante o di uno studente colpiti dalla discriminazione ideologica o “razziale”; l’esistenza di lapidi commemorative all’interno o nei pressi dell’istituto) o da una ricerca atta a svelare una traccia di memoria non più attiva.

L’obiettivo principale è quello di avvicinare i giovani alle problematiche storiche, determinando la costruzione di una coscienza storica e di una memoria attiva, che prenda le mosse dalla microstoria locale e dall’esperienza diretta sul territorio e sui documenti d’archivio. Si è poi cercato di avviare gli studenti a un uso consapevole e critico degli strumenti bibliografici, partendo anche dalla donazione di una biblioteca di testi inerenti alle tematiche proposte.

La Stanza della memoria è dunque il laboratorio nel quale indagare e ricostruire la storia con l’aiuto dei propri docenti e di consulenti esterni, nel quale riflettere e scambiarsi opinioni anche su questioni di attualità, che riguardino la violazione dei diritti umani.

Lo spazio può essere anche concepito come un’area virtuale (costruzione di un sito in progress) o come uno spazio reale (la biblioteca degli istituti o locali analoghi) nel quale attuare laboratori storici.

Le prime due stanze della memoria sono state realizzate con il Contributo della Fondazione Cariplo.

Targa Don Franco Mapelli copy
TARGA a Fausto Cibra copy