Donazioni

Le donazioni alla Biblioteca della Fondazione Memoria della Deportazione sono regolate dal presente disciplinare.

Premessa

La  Fondazione  intende offrire  un  servizio adeguato  alle aspettative degli utenti della Biblioteca, e provvede  pertanto a  incrementare  periodicamente il  patrimonio librario anche attraverso le donazioni.

Art . 1 Criteri di accettazione

La Biblioteca, accolto il materiale offerto tramite donazione, lo destina a vari usi:

  1. a) acquisizione al patrimonio della Biblioteca, che è subordinata:
  • alla conformità della donazione ai criteri che informano lo sviluppo omogeneo e coerente delle sue collezioni espressi all’art. 1 del Regolamento della Biblioteca;
  • alla conformità della donazione alla pubblica fruizione, tramite consultazione o prestito;
  • alla sostenibilità degli oneri derivanti dal trattamento catalografico del materiale;
  • alla disponibilità di spazio necessario per la conservazione.

Non saranno in ogni caso incluse nelle collezioni della biblioteca:

  • opere incomplete;
  • opere in pessimo stato di conservazione;
  • opere di carattere multimediale che non rispettino la vigente normativa sul diritto d’autore;
  • opere fissate su supporti obsoleti;
  • opere già possedute di cui non si ritenga utile avere un’ulteriore copia.

Saranno acquisite al patrimonio della Biblioteca ulteriori copie di materiali già presenti quando favoriscano esigenze di servizio o di conservazione del patrimonio bibliografico.

I materiali effettivamente acquisiti saranno catalogati nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN);

  1. b) scambio con altre biblioteche della rete dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri o con altri istituti che la Fondazione di volta in volta individuerà;
  2. c) scarto, che avverrà quando i materiali, a causa della frequente consultazione, versino in pessime condizioni di conservazione;
  3. d) la donazione ad altre biblioteche.

Art. 2 Modalità di presentazione dell’offerta

Nel caso di singoli volumi o di piccoli fondi il donatore può mostrare il materiale al referente per la Biblioteca, che gli sottoporrà una copia del presente disciplinare, e gli richiederà di firmare un apposito modulo.

Art. 3 Iter di accettazione e destinazione d’uso

  1. a) Sull’accettazione di piccoli fondi o di singoli volumi decide il referente per la Biblioteca; per fondi cospicui decidono il referente per la Biblioteca e il Direttore, previa istruttoria in merito alla qualità del fondo, al suo eventuale interesse per l’utenza, ai vantaggi e agli oneri conseguenti alla sua acquisizione.
  2. b) I tempi del trattamento catalografico sia dei singoli volumi sia di interi fondi bibliografici, vengono stabiliti di volta in volta dalla Biblioteca secondo una programmazione che tiene conto delle diverse priorità di fruibilità dei materiali, dalle novità editoriali e richieste di acquisto degli utenti agli acquisti di routine.
  3. c) Il materiale accettato in dono entra a tutti gli effetti a far parte del patrimonio mobile della Biblioteca e può essere sottoposto a tutte le operazioni di gestione (restauro, dislocazione, scambio, dono, scarto, eccetera) coerenti con il suo organico sviluppo, senza alcun vincolo per la Biblioteca stessa nei confronti del donatore.
  4. e) Nel caso di fondi con particolari caratteristiche o di particolare pregio, potranno essere stipulati con il donatore speciali accordi di conservazione e fruibilità.
  5. f) Per le unità bibliografiche accolte in dono, la Biblioteca provvede a segnalare il nome del donatore nell’apposito campo del software di gestione del catalogo.