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Milano, 5 giugno 2021. A un mese dall’evento di lettura diffusa per ricordare la deportazione politica italiana, dedicato al Centenario di Gianfranco Maris e promosso dalla Fondazione Memoria della Deportazione, se ne raccolgono i materiali.

Il 5 maggio 2021, anniversario della liberazione del campo di Mauthausen, un coro di voci femminili ha attraversato l’Italia e l’Europa per ricordare le storie di uomini e donne che pagarono con la deportazione nei Lager il loro impegno per la pace, la giustizia e la libertà.

Un progetto di memoria attiva

Il progetto si fonda sull’idea di Memoria come costruzione di luoghi dove lasciare tracce che suscitino interrogativi e intreccino esperienze: un agire umano e politico che renda protagonisti consapevoli del proprio tempo, per se stessi e per le generazioni future.

Come afferma Elisabetta Ruffini, direttrice di Isrec Bg e Project Manager dell’iniziativa: “Riabitare i luoghi nella scia di Gianfranco Maris per dare eco alla deportazione politica ci porta a incontrarci nelle strade e piazze delle nostre città per ribadire insieme che la memoria è ricerca di forme che sappiano fare spazio al passato nel presente, con uno sguardo al futuro”.

Elisabetta Ruffini ne discute con Ionne Biffi, vice-presidente della Fondazione Memoria della Deportazione.

A partire dalla biografia di Gianfranco Maris – antifascista, partigiano, ex deportato, avvocato e Senatore della Repubblica, fondatore della Fondazione Memoria della Deportazione, Presidente dell’Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) e Direttore Generale dal 2002 al 2013 dell’INSMLI – sono stati individuati diciannove luoghi di memoria capaci di evocare domande e interesse sul passato e voglia di prendersene cura: spazi pubblici come scuole e università, spazi simbolici come il muro del campo di Bolzano, le Fosse Ardeatine o il piazzale dell’appello di Mauthausen, luoghi che cercano di imporsi alla collettività come spazi di memoria, come la Casa Rossa di Alberobello o l’ex carcere Sant’Agata di Bergamo, luoghi della cultura come il Polo del’ 900 o il Museo Monumento al Deportato politico e razziale, il tribunale militare di Verona e tanti altri luoghi della nostra comunità.

La rete

Grazie alla rete attivata dalla Fondazione Memoria della Deportazione con il patrocinio di Milano è memoria, di Aned – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, Anpi – Comitato Provinciale di Milano e Istituto Nazionale Ferruccio Parri e in collaborazione con Isrec Bergamo – Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, diciannove attrici del Collettivo Progetto Antigone, presenti in 17 città italiane, a Mauthausen e a Parigi, hanno dato vita a un ricordo diffuso capace di far risuonare dentro il tessuto urbano la memoria della deportazione e della sua eredità. Epicentro dell’iniziativa è stata la città di Milano, città di nascita e di vita di Maris, da cui è stato dato il segnale d’inizio dell’evento.

Ogni attrice ha letto un testo composto da un collage di parole di Maris (una parte comune e una specifica per il luogo in cui si è svolta) intrecciate a quelle di altre testimoni. La deportazione è una storia d’Italia, ha i volti delle storie di tutti gli uomini e le donne che furono vittime della violenza nazista. È una tensione comune, che dal passato innerva il presente e immagina il futuro: “Una tensione che dura tutta una vita”.

 

La collaborazione con Radio Popolare e i podcast

Come nella primavera del 1945 i nomi dei deportati sopravvissuti arrivarono nelle case degli italiani via radio, anche oggi, grazie alla collaborazione con Radio Popolare, la radio si è fatta portatrice di nomi, racconti e testimonianze.

La trasmissione di Radio Popolare andata in onda il 5 maggio in diretta da Milano

I soggetti che hanno partecipato all’iniziativa

Media Partner: Radio Popolare 

In collaborazione con:  Collettivo Progetto Antigone

Collaborazioni e Partner divisi per regione

Abruzzo: Comitato Provinciale ANPI Pescara “Ettore Troilo”; Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (IASRIC); Basilicata: Sotto Il Castello Associazione culturale (SIC); Calabria: Città Metropolitana di Reggio Calabria; Emilia Romagna: Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea di Reggio Emilia (ISTORECO), Fondazione Fossoli, Comune di Carpi; Friuli Venezia Giulia: ANED sezione di Udine; Lazio: ANED sezione di Roma; Liguria: ANED sezione di Savona; Lombardia: Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED Nazionale), Comitato Provinciale ANPI Milano, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, Milano è memoria, Comune di Bergamo, Associazione Maite, Isrec Bergamo; Piemonte: ANED sezione di Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’ (ISTORETO), Polo del ’900; Puglia: Fondazione Casa Rossa; Sardegna: Comitato Provinciale ANPI Sassari, Università degli Studi di Sassari; Sicilia: Comitato Provinciale ANPI Palermo “Comandante Barbato”; Toscana: ANED sezione di Firenze; Trentino Alto Adige: Comitato Provinciale ANPI Alto Adige Südtirol; Veneto: ANED sezione di Verona.

ESTERO – Austria-Mauthausen: Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato – Mauthausen Memorial, Associazione Perspektive Mauthausen; Francia- Parigi: Amis de la Fondation Mémoire de la Déportation e Lycée Rodin.