Didattica

La Fondazione Memoria della Deportazione intende operare al fine di rendere attiva nei giovani la memoria dell’antifascismo, della Resistenza e della vicenda concentrazionaria, nella convinzione che tale memoria, sorretta dalla costruzione di un’adeguata coscienza storica, sia costitutiva della maturazione civile.

Riteniamo fondamentale a tale scopo l’indagine su tutte le anime dell’antifascismo, su tutte le forze che hanno contribuito alla Liberazione, nonché su tutte le cause che hanno generato il fenomeno della deportazione, diverse nelle dinamiche e nelle caratteristiche, ma identiche nella tragedia delle conseguenze.

Siamo così convinti di interpretare nel modo migliore gli intenti della legge n. 211 del Parlamento italiano del 20 luglio 2000 che invita a ricordare «la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati», ma anche esorta ad adoperarsi «affinché simili eventi non possano mai più accadere».

Legge 20 luglio 2000, n. 211

“Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”

(Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000)

Art.1

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art.2

In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

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Con tale scopo operiamo, cercando un continuo confronto con i primi nostri interlocutori che sono gli insegnanti e gli studenti.

A tal fine il direttore Massimo Castoldi ha costituito una Commissione didattica interna, della quale possono essere membri tutti coloro che, per almeno due anni consecutivi, hanno collaborato a vario titolo, ma con esperienze dirette, alla didattica della Fondazione.


Ultimi eventi

Memoria di guerra, Resistenza, deportazioni

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Cernusco sul Naviglio (MI), martedì 9 febbraio 2016, ore 10-12, presso l’auditorium “Paolo Maggioni” della scuola media statale “Aldo Moro”, via Don Lorenzo Milani 6, il prof. Massimo Castoldi, direttore della Fondazione Memoria della Deportazione, incontrerà gli studenti delle classi terze, insieme col sig. Antonio Bollani, testimone della Milano degli anni Quaranta del Novecento, per una riflessione sui luoghi della memoria storica della guerra, della Resistenza e delle deportazioni dalla città di Milano.

Incontro della Fondazione al liceo “Donatelli Pascal”

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Milano, 30 gennaio 2016 Nell’ambito del progetto alternanza scuola lavoro, il prof. Massimo Castoldi terrà nella sede di viale Campania 7 del liceo scientifico “Donatelli-Pascal” di Milano laboratori con le classi terze sul tema dello stato giuridico di una Fondazione, sugli scopi perseguiti dalla Fondazione Memoria Deportazione, sulla sua attività nell’ambito della conservazione, della didattica e della ricerca. Si parlerà anche dell’archivio, della sua consistenza, del lavoro di archivista, delle modalità di conservazione e di valorizzazione dei documenti cartacei e audiovisivi.